martedì 16 dicembre 2008

Transcending History and the World

Mi sono reso conto di aver dimenticato questa recensione tra le bozze per mesi... La pubblico adesso, per la serie "non è mai troppo tardi". Enjoy!



E' finalmente uscito Soul Calibur IV, primo episodio della saga di Namco a fare la sua comparsa sulle console di questa generazione (per chi non l'avesse capito, sto parlando di Xbox 360 e PS3).
Che dire? Dal punto di vista del gameplay, non è molto più di una versione ipervitaminizzata di Soul Calibur III; le innovazioni (equipaggiamento che si deteriora e si distrugge sotto i colpi dell'avversario, introduzione delle critical finish e di blandi elementi RPG) non sono così rilevanti da poter parlare di gioco rivoluzionato e/o veramente nuovo. D'altro canto, se c'è un genere dove non ci aspetteremmo grandi cambiamenti, è proprio quello dei picchiaduro 3-D: il fatto che sia un "more of the same" non intacca affatto il godimento di quello che è un videogame veramente addittivo e divertente, quanto e più degli episodi precedenti. Se poi avete anche qualche amico da sfidare, dal vivo o su Xbox Live/PSN, si tratta di un acquisto obbligato, visto che come sempre il lavoro di Namco è stato eccellente.

Detto questo, non è che non ci sia proprio nulla di nuovo. L'editor dei personaggi è stato potenziato all'inverosimile, e adesso è veramente completo, è quasi un gioco a parte. Potete sia creare combattenti del tutto originalii, basati ovviamente su stile e mosse di quelli esistenti, sia nuovi costumi per questi ultimi. La quantità di slot è talmente elevata che solo i veri fanatici dell'editing come il sottoscritto si troveranno a dover fare delle scelte per mancanza di spazio... Anche se, a dire il vero, un paio di slot dovrete necessariamente riservarli a personaggi da modificare di volta in volta ad hoc per ogni singolo piano della Torre delle Anime: sempre che vogliate arrivare in fondo a questa modalità, tanto addittiva quanto, a tratti, "cattiva". Tanto cattiva che per un paio di piani ammetto di aver dovuto ricorrere all'aiuto di youtube per individuare la strategia vincente.

Il gioco è appagante per tutti, dall'appassionato al casual gamer, come è caratteristica di ogni episodio di SC, e ne fa una scelta ideale tanto per chi vuole sfogarsi in single player quanto per le serate con gli amici. Anche l'online è eccellente, e del resto non poteva essere altrimenti: il multiplayer è da sempre il vero punto forza del genere, e non implementarlo come si deve significherebbe darsi la zappa sui piedi da soli.


In definitiva, un gioco consigliatissimo, anche se forse superfluo - paradossalmente - soprattutto per i fan di vecchia data della saga, vista la mancanza di innovazioni significative. Personalmente, lo adoro, soprattutto perché l'unico altro episodio che ho è il 2, e non posso rigiocarci non avendo più la PS2 a casa.

Quasi dimenticavo: se qualcuno volesse sfidarmi, le spade di Cervantes sono sempre a vostra disposizione! Meglio se davanti ad una bella birra...

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