martedì 20 novembre 2007

Quando il gioco d'azzardo paga



Mentirei, se dicessi che mi aspettavo un grande album da parte degli Helloween. Negli ultimi anni, l'unico loro disco a convincermi era stato The dark ride (peraltro controverso e poco amato dai fan, che come spesso capita non ne hanno gradito il sound rinnovato e differente). Rabbits don't come easy lo avevo trovato semplicemente orribile, e Keeper of the 7 keys - The legacy un'opera mediocre, con l'aggravante di andare a scomodare nel titolo i capolavori del passato. Detto questo, le mie aspettative per il nuovo Gambling with the Devil erano praticamente nulle... E invece, le zucche fanno proprio come quei fuoriclasse che, quando li hai dati ormai per spacciati, tirano fuori la zampata che gli fa vincere la partita!

GwtD, infatti non è solo un grandissimo album. E' una dimostrazione di forza impressionante, la dimostrazione che il gruppo di Mike Weikath e soci, anche dopo cambi di line-up e dischi di merda è ancora in grado di riprendersi lo scettro di re del power/happy metal: gli basta volerlo.
Stavolta l'han voluto, e alla grande. E ci sono riusciti alla perfezione. Ora, come potrete facilmente immaginare io non sono certo il tipo che si fa impressionare da qualsiasi disco power di buon livello: ne ho semplicemente sentiti troppi. E quando uno mi colpisce come questo, vuol dire che ha qualcosa di speciale. Lo sto sentendo a ripetizione da quando l'ho acquistato (sabato pomeriggio), e ogni volta ci trovo qualcosa di nuovo e stimolante. Nelle 11 tracce (più l'inevitabile intro, giustificata in maniera simpatica dal contenere un indovinello-concorso per i fan della band) le zucche tedesche hanno fuso mirabilmente potenza e melodia come non gli capitava da anni, con immensa goduria per tutti gli appassionati del genere. Un genere che ha disperatamente bisogno di dischi come questo, soprattutto dal suo gruppo indiscutibilmente più famoso, perché non ci si può aspettare che siano sempre solo i Rage e i Blind Guardian a tenere su la baracca mentre gli altri si limitano a vivacchiare.

Una delle cose che più impressionano, a parte la qualità pazzesca della produzione del veterano Charlie Bauerfeind, è l'assoluta mancanza di riempitivi o pezzi meno riusciti. 12 brani e 2 bonus track, e neppure un passo falso. Bei riff, belle melodie, strutture che rispettano la forma-canzone ma al tempo stesso hanno abbastanza tocchi di classe da rendere l'album contemporaneamente immediato e longevo (e infatti penso proprio che stazionerà a lungo nella mia autoradio!). Un sound che è Helloween al 100% ma che riesce comunque ad essere fresco, attuale, senza sterili riciclaggi del passato, tanto che a tratti compare anche qualche sperimentazione, sempre di qualità (per esempio in Fallen to pieces).

Momenti topici... Beh, tutti! Ma in particolare direi Dreambound e The Saints per il versante più speed, e Can do it e Final fortune per quello più "happy" e scanzonato, anche se il vero capolavoro arriva alla fine, ed è intitolato Heaven tells no lies, un pezzo che entra di diritto tra i migliori mai scritti dalla band. Vario, interessante, potente, melodicamente e armonicamente favoloso, emozionale, sentito... In una parola, perfetto. Ma ripeto, questo è un disco talmente bello e coerente che potreste pescare qualsiasi canzone così, a casaccio, senza mai sbagliare: tanto sono tutte ottime.

E dato che sono buono e non voglio lasciarvi a bocca asciutta dopo tanti elogi al disco, chiudo il post con il video del primo singolo, As long as I fall. Un classicissimo singolo alla Helloween, ma riuscito come non gli capitava dai tempi di Power. Ok, il video è obiettivamente brutto e ultra-trash, ma chissenefrega, tanto quello che conta è la musica, o almeno così dovrebbe essere, no? E qui è buona, ma buona davvero!





Well you can do it
There's nothing to it
When all others turn their backs on you
There is still yourself to prove it to that

You can do it
There's nothing to it
If the whole damn world abandoned you
You´re the only one worth listening to

1 commento:

Luca "El Pata" Corsi ha detto...

Bel disco ! Credo che nel 2007 gli Helloween abbiano pubblicato un disco più bello dei Gamma Ray. Per una volta ci puà stare...