venerdì 27 febbraio 2009

Caro Carlo...


Caro Carlo, 

vai dove ti meritano. Ti prego. Smetti di farti prendere per il culo da chi lascia passare il mercato di gennaio senza comprare un centrale utilizzabile da subito quando in rosa ne ha solo due sani: Senderos e un Maldini 40enne.

Da chi può prendere Buffon e si tiene Dida, per non inimicarsi l'elettorato bianconero.

Da chi, dopo che hai fatto risultati in coppa che solo Sacchi era stato capace di fare prima di te, risponde alle tue richieste facendo spallucce. Comprandoti Emerson al posto di Ribery e Ronaldinho (con tutto il rispetto per il campione) al posto di Adebayor, come se un fantasista e una punta di peso fossero intercambiabili.

Ti prego, per il tuo bene, vai al Real o al Chelsea e smetti di dare amore a chi così evidentemente non lo ricambia.

Così eviteresti anche i fischi di quei poveri illusi che credono che un altro in panchina sarebbe capace di vincere con un intero reparto a pezzi, e senza poter fare neanche una scelta sul mercato. Gli stessi illusi che si sono fatti belli coi colleghi quando li hai portati sul tetto del mondo, un'impresa che altri possono solo sognare, ma che per loro è scontata, come se fosse un obbligo.

Vai Carlo. Io sarò sempre lì a fare il tifo per te. Tiferò per te ai Mondiali, se ci andrai. E se mai la tua nuova squadra dovesse eliminare il Milan in coppa, sarà una sconfitta meno amara.

Per me il tuo Milan rimarrà per sempre quello dei rigori contro la Juve a Manchester, del 2-1 al Liverpool ad Atene, del 4-0 al Deportivo, del 3-0 al Manchester a San Siro, dell'1-0 al Real Madrid dei Galacticos, sempre al Meazza, quando davanti ai miei occhi ho visto i "miei" rossoneri dare una lezione alla squadra più forte del mondo. E anche quello dei tanti derby ben giocati e vinti.

La storia ti darà ragione, perché il tempo è galantuomo.

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